Sant’Eliano ritorna ai SANTI QUARANTA

L’Associazione Culturale Benevento Longobarda comunica che la settima edizione della rievocazione storica “La Contesa di Sant’Eliano” si svolgerà presso l’area archeologica dei Santi Quaranta e non più in Piazza Castello in quanto il Comune di Benevento non ha ancora risposto alla nostra richiesta (protocollata a Gennaio) e alla nostra sollecitazione (protocollata a Marzo). Siccome mancano ormai meno di 10 giorni alla manifestazione, l’associazione non può attendere ulteriormente, anche alla luce delle difficoltà di organizzazione determinate del famigerato decreto Minniti sulla Sicurezza, che ha reso più complicata l’organizzazione di eventi pubblici. Non avendo infatti il Comune risposto alle nostre richieste, siamo impossibilitati a presentare la relazione alla Questura e quindi siamo costretti, gioco forza, a spostare la nostra manifestazione. Per fortuna abbiamo trovato anche quest’anno grande disponibilità da parte dell’Associazione Sannio Report, che metterà a disposizione per il secondo anno consecutivo gli spazi dell’area archeologica dei Santi Quaranta, che ospiteranno quindi il villaggio longobardo che verrà aperto dal 6 fino al 10 giugno. La rievocazione avrà inizio il 2 giugno, con un corteo storico lungo Corso Garibaldi (in attesa di autorizzazione da parte della Questura), che verrà ripetuto domenica 3 giugno. Lunedì 4 e martedì 5 sarà la volta dei convegni, che avranno luogo nella chiesa dal Santissimo Salvatore.

La mancata risposta da parte del Comune di Benevento alle nostre richieste è, a nostro giudizio, la diretta conseguenza della “bocciatura pubblica” che Clemente Mastella diede alla nostra manifestazione, quando, in occasione di una nostra collaborazione con il Museo Archeologico di Napoli, disse pubblicamente: “a me Benevento Longobarda non mi piace”. Prendiamo atto di questa ostilità e ne faremo tesoro nei prossimi anni. Per fortuna il nostro lavoro di rievocazione piace a tutti quelli che si interessano di patrimonio longobardo, per cui continueremo a girare l’Italia per far conoscere a tutti la civiltà materiale dei longobardi beneventani e aspetteremo, pazientemente, che la città di Benevento torni ad essere amministrata da un beneventano a cui piaccia la Storia di Benevento. Il nostro progetto di rievocazione, nato per far aumentare i flussi turistici nella nostra città, paradossalmente, viene osteggiato principalmente proprio da quelle istituzioni cittadine che invece avrebbero il DOVERE di valorizzare il patrimonio culturale a fini turistici. Sappiamo che ogni Comune che fa parte di Italia Langobardorum ha, ogni anno, la possibilità di accedere ad ingenti fondi per realizzare iniziative di valorizzazione della civiltà longobarda e ci chiediamo come mai gli altri Comuni riescano a trovare fondi per pagare le nostre rievocazioni mentre invece a Benevento, e solo a Benevento, “non si sono soldi” per le nostre attività. E’ assurdo che Benevento Longobarda sia chiamata e pagata da decine e decine di Comuni ed altri Enti Pubblici in tutta Italia per far conoscere i longobardi beneventani mentre invece a Benevento il Comune non si degna nemmeno di rispondere a delle istanze di occupazione del suolo pubblico.

La mancata risposta del Comune, tra l’altro, ha procurato un grande danno economico alla nostra associazione, la quale è oggettivamente impossibilitata a fare pubblicità per l’evento, non essendo ancora certa la location, per questo motivo ci riserviamo di reclamare un risarcimento economico, ma ci occuperemo di questa facendo dopo aver svolto la manifestazione, che ha la priorità su tutto. Ci scusiamo già da adesso per le mancanze organizzative ma, purtroppo il successo di un evento dipende anche dalla disponibilità degli Enti, come abbiamo avuto modo di capire girando l’Italia con le nostre rievocazioni (in Friuli, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Molise, Basilicata, Lombardia).

L’ostilità nei confronti di Benevento Longobarda è del resto parallela al disinteresse generalizzato verso il patrimonio longobardo: l’area pedonale di Piazza Castello è stata ridotta dalla Giunta Mastella per far spazio a un parcheggio; la Rocca dei Rettori giace in totale abbandono, con le deiezioni dei piccioni che oramai stanno consumando il monumento e le scritte con lo spray che deturpano la vecchia porta di accesso alla città; le mura longobarde vengono usate da molti cittadini per portare i cani a defecare e per depositarvi l’immondizia non differenziata; il campanile di Santa Sofia, ripulito da Sannio Report da decenni di incuria, rimane chiuso al pubblico senza un motivo; la programmazione culturale del Comune non prevede in nessun modo iniziative di valorizzazione del patrimonio longobardo. Noi però non ci arrendiamo.

Ci piace credere che sia stato Sant’Eliano a determinare questo ritorno ai Santi Quaranta, essendo egli stesso uno dei quaranta martiri di Sebaste a cui venne appunto dedicata la Chiesa costruita sulle rovine romane che costituiscono il sito archeologico, per questo motivo faremo di necessità virtù e anche per i prossimi anni organizzeremo la rievocazione presso i Santi Quaranta. Ringraziamo ancora una volta l’Associazione Sannio Report per la disponibilità e ci auguriamo che possano essere in tanti i beneventani che verranno a vedere il nostro villaggio longobardo, orgogliosi del proprio passato e fiduciosi in un futuro migliore, in cui Benevento possa tornare ad essere un centro di primaria importanza, sia politicamente che economicamente.

Vi aspettiamo ai Santi Quaranta.

NB: Benevento Longobarda e Sannio Report indicono una conferenza stampa di chiarimento e di lancio del programma Mercoledì 30 maggio alle ore 12.00 presso i Santi Quaranta.